L'archivio delle mie riflessioni, un luogo dove lasciare pensieri sparsi sui miei interessi: gioco di ruolo, larp, musica, viaggi e tanto altro.

Non esisto

Cursed Diaries – Rosso

Esco per aspettarlo sul marciapiede, sarà qui a momenti e andremo a cena in un ristorante raffinato. Stasera sono riuscita a fare tutto. Mi sono truccata, ho messo un abito elegante e scelto degli accessori. Ora sono qui sotto un lampione in una strada tranquilla, abito in un quartiere residenziale in cui non accade mai nulla degno di nota. Lo aspetto e non vedo l’ora che arrivi, spero non abbia avuto un contrattempo. Temevo di fare tardi, forse invece ho fatto troppo presto e ora devo aspettare. Guardo l’orologio e penso che forse dovrei tornare dentro e attenderlo in casa, perciò inizio a cercare le chiavi nella borsa.

Alzo un attimo gli occhi e vedo una figura sotto un altro lampione. La mente subito registra il logo sul giubbotto e so chi è. Non posso credere che sia di nuovo qui, pensavo avesse capito che non volevo più vederlo. L’altro inizia a camminare verso di me e io riesco a chiudermi la porta di casa dietro poco prima che mi raggiunga.

Ecco che bussa alla porta, cerca di convincermi ad aprire, mi implora di aprire e dargli modo di spiegare. Il tempo passa e l’altro si arrabbia, inizia a colpire la porta più forte, alza la voce e mi incolpa di tutto, anche del fatto che ora sta urlando.

Io piango e tremo. Voglio solo che se ne vada e quando non sento più nulla aspetto ancora. Appena sono certa che se ne sia andato salgo di sopra e mi metto il pigiama, mi tolgo il trucco e scrivo un messaggio. «Non posso uscire, perdonami.»

Mi metto nel letto e sparisco. Non esisto più. Spero di addormentarmi e riaprire gli occhi con il sole e un po’ di serenità.

Nessuno mi crede, nessuno può fare nulla per me. Meglio sparire.

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