La newsletter dello Scartafaccio,
ogni mese un racconto.

FANTASTICO #11 – aprile 2024

Buontutto creature e benvenute all’appuntamento mensile con la newsletter di Scartafaccio. Il mese scorso ho dato buca, ma aprile mi vede fresca e spigliata.

Il tema del mese è il viaggio. Vi ricordo che avete tempo fino al 25 aprile per partecipare al contest di scrittura. Le regole: 5'000 battute, genere fantastico (fantasy, fantascienza, horror, weird e tutto quello che ci sta in mezzo) da inviare a scartafacciamolo@gmail.com. Titolo del racconto e nome dell’autor* dovranno essere presenti sia nel nome del file che all’interno del testo. Il racconto che mi colpirà maggiormente sarà pubblicato su tutte le pagine del profilo (IG, Facebook, blog) e inviato a chi è iscritt* alla newsletter.

Bene, ora che ho adempiuto agli obblighi fatemi sfogare.

Il turismo è una delle industrie più fiorenti e redditizie al mondo. Ma è sicuramente anche una delle più inquinanti. L’impatto che il turismo ha su ecosistemi fragili o, banalmente, città storiche è tremendo.

C’è chi dice che è tutta colpa del turismo di massa. Ora che tutty possono permettersi di viaggiare (sottinteso: anche y povery) i posti più belli sono stati invasi! Anche y pezzenty possono fare il Grand Tour, dove andremo a finire signora mia. 

Proprio per sfuggire al rischio di dover avere a che fare il resto dell’umanità, la nuova élite mondiale – i superricchi – the billionaires hanno trovato nuovi sfoghi per la loro wanderlust: i viaggi spaziali. In questo modo il turismo torna al suo concetto primario: gente ricca e annoiata che va in posti esotici per cambiare aria e meravigliarsi.

Sono molto curiosa su come si svilupperà in futuro il viaggio e il concetto di turismo. Finiremo come in Elysium? Con i privilegiati a vivere lassù nel regno dei cieli mentre la povera gente si arrabatta in mezzo ai rifiuti tossici?
Passeremo al turismo virtuale perché il cambiamento climatico ci ridurrà a vivere sottoterra? Emigrazione di massa verso le stelle? Crollo del sistema capitalistico e avvento di una società solarpunk dove fare turismo consisterà nell’andare a trovare la fattoria solare accanto? Fatemi sapere cosa ne pensate, basta rispondere a questa mail.

Un’osservazione: ogni mese mi arrabbio con il mondo editoriale nostrano. Ogni mese, infatti, scopro opere di autor* imprescindibili che non sono disponibili in italiano. 

Facciamo l’esempio di Joanna Russ, considerata una delle più importanti scrittrici di fantascienza. Di suo attualmente troviamo su IBS solo un saggio sulla scrittura edito da Enciclopedia delle Donne e il romanzo La Barca. Il classico che avevo selezionato per il tema del mese, Picnic su Paradiso, è uscito per Urania nel 1986 e oggi risulta praticamente introvabile. Sgrunt.

Ma, come detto, aprile mi vede motivata. Quindi a sorpresa tornano le rubrichette.

Da vedere
Crowded out (su Youtube, sottotitoli automatici in italiano) è un breve documentario che parla degli effetti dell’overtourism.

Da leggere
Oltre il turismo, Eris Edizioni (più diversi articoli sullo stesso argomento da parte dell’autrice su Internazionale)

Da ascoltare
Le città invisibili, una produzione audio della Radio Svizzera Italiana che fa raccontare le città a chi le vive.

E per finire vi lascio qualche aggiornamento sparso dai quattro angoli dello Scartafaccio:

Ho scritto sul blog la recensione di La Resa di Vargas, un libro che mi ha ossessionato. Ho inoltre scritto tutto un delirio sulla storia dei blog e sul perché questo medium non dovrebbe morire.

Su Facebook ogni tanto segnalo qualche evento interessante. Se vi va seguitemi.

Inoltre, vi ricordo che se volete pagarmi un caffè, una pizzetta, o l’hosting del sito che verrà potete farmi una donazione tramite PayPal (dai, non fatemi aprire un crowdfunding).

E con questo è (finalmente, direte) tutto. Ci leggiamo verso fine mese con il racconto vincitore. Se ti è piaciuta questa newsletter parlane con i tuoi amici e girala a chi ti va. Il bottone per iscriversi lo trovi nei link in bio su IG oppure andando in alto e cliccando il link nella mail.

Ciaooo!