FANTASTICO! #3 – maggio 2023
Benvenut* nella newsletter di maggio dello Scartafaccio. Il tema del mese è “Cattive madri” e come forse avrete già capito, è un tema che mi sta particolarmente a cuore.
Forse perché sono madre io stessa, o forse perché la rappresentazione della madre nella letteratura fantastica non trova molto spazio, a parte le madri mostruose dell’horror e del thriller. A tal proposito vi ricordo che avete tempo fino al 25 maggio per mandarmi 5’000 battute (spazi inclusi) a tema “Cattive madri”. Sotto con quelle penne, quindi.
Ma parliamo del coniugare l’essere madre con la passione della scrittura. Credo non sia azzardato dire che quello della maternità è uno dei punti chiave che hanno portato le donne a essere meno prominenti nella storia della letteratura mondiale. Occuparsi di una famiglia e in particolare dei figli, che nei primi anni abbisognano di attenzioni costanti, toglie tempo ed energia a chi vuole scrivere. Soprattutto in passato, quando la parità dei diritti era ancora un lontano miraggio anche nei paesi sviluppati, le donne non erano incentivate a inseguire la passione per la scrittura (sto usando un eufemismo, il discorso è molto più profondo e triste di così).
Ma facciamo qualche esempio di autrice con famiglia: c'è Shirley Jackson, che giostrava una casa, quattro figli, una carriera letteraria e un marito fedifrago che non sapeva nemmeno dov’era la cucina. Poi Doris Lessing, premio Nobel, che ha lasciato i figli del suo primo matrimonio (fallito) in Rhodesia, insieme al padre, attirandosi le antipatie di quasi chiunque. Abbiamo Ursula K. Le Guin, che invece nella vita familiare aveva trovato un suo preciso equilibrio, pur ammettendo che la cura dei suoi tre figli piccoli le toglieva molta energia creativa.
C'è un libro molto interessante, “The Baby on the Fire Escape”, della biografa Julie Phillips (purtroppo inedito in Italia), dove attraverso le biografie di diverse artiste e scrittrici si analizza il tema della maternità nelle carriere artistiche. Chissà che qualche nostrano editore coraggioso non se ne interessi.
Tutto questo per dire che le biografie delle autrici e degli autori sono sempre importanti per capire meglio la loro produzione letteraria.
Ma veniamo ora alle rubrichine.
Da ascoltare
Psycho, di Robert Bloch – audiolibro in italiano. Il libro che ha ispirato la storica pellicola di Hitchcock. Ho scoperto che su Youtube ci sono infiniti audiolibri gratis da poter ascoltare. Scartafaccio per la cultura, ha!
Da leggere
Articolo in inglese sull’influsso che ha avuto la contraccezione nella carriera delle scrittrici del novecento. Avevo fatto un sondaggio qualche settimana fa e la maggior parte di voi si era dett* d’accordo con qualche sporadico contenuto d’approfondimento in inglese.
Le madri nel fantasy, un vuoto da riempire. Moedisia è un progetto di Sephira Riva e Gloria Bernareggi, duo creativo che da diverso tempo si batte per una maggior intersezionalità nella letteratura fantastica. Tutto il sito è una miniera di informazioni e approfondimenti, e questo articolo non fa eccezione.
Da vedere
Medea, di Pier Paolo Pasolini. Sono sempre alla ricerca di risorse gratis, perché la vita è dura e non è giusto costringere le persone a spendere i loro soldi per cose che dovrebbero essere accessibili a tutt*. Pluto.tv potrebbe essere una di queste risorse, anche se per vedere roba gratis prevede la pubblicità. Ma non è così ovunque, ormai?
Le Recensioni del Mese
Non muoiono le api
di Natalia Guerrieri
Il libro parla di Andrea, una bambina che vive un’infanzia tranquilla insieme ai suoi genitori e a sua nonna. Siamo in un futuro prossimo e la vita è bella, gli appartamenti comodi e Nuvola fornisce tutti i servizi che una famiglia come quella di Andrea necessita. Finché Nuvola non smette di funzionare, un fatto che stravolge gli equilibri di tutta la città. Andrea e sua nonna ora dovranno cavarsela da sole.
Ormai sono passate diverse settimane da quando ho finito questo romanzo ma è stato un libro che mi ha riappacificato con l* autor* esordienti. Capace di immergerti nel suo mondo dopo pochissime pagine, Guerrieri dipinge una società tanto felice quanto ipocrita, cosa che salterà all’occhio in modo prepotente nel momento in cui gli abitanti dovranno cominciare a cavarsela da soli. Consigliato agli appassionati di Solarpunk e agli attivisti di Ultima Generazione.
Oscuri Talenti
di J.M. Miro
Charlie e Marlowe non potrebbero essere più diversi. Eppure, quando si incontrano in un appartamento nella fumosa Londra del 1882, legano subito. Ma il loro non è un incontro fortuito. Quell’appartamento di Londra è il posto dove vengono portati i Talenti, bambini dotati di strani poteri, prima di terminare il loro viaggio al Cairndale Institute, una scuola interamente dedicata a loro.
Ho finito ieri di leggere questo bel tomo (sono quasi 600 pagine) e ammetto di non capire l’hype che ci fluttuava intorno. Ma si sa che sono una vecchia ciabatta brontolona. Partiamo dalle cose che mi sono piaciute: le descrizioni. Ragazz*, le descrizioni di questo libro sono una cosa meravigliosa. Ti immergono in questo ambiente fumoso, denso di nebbia, pieno di fango e puzze orrende e tu sei felice, perché riesci a immaginarti tutto come se fossi al cinema. Mi è piaciuto molto anche il rapporto tra Charlie e Marlowe, forse l’unica relazione in cui l’autore ci ha messo un po’ di sentimento. E poi devo dire che Alice Quicke e Brynt sono personaggi veramente belli. Due donnoni potenti che non devono mai chiedere scusa, ma che si prendono cura di chi hanno intorno senza farsi un problema che sia uno.
Quella che invece non mi è piaciuta granché è la storia in sé. O forse è solo perché il romanzo è fottutamente lungo e si perde in giro in più punti. I personaggi dalla moralità grigia, per i quali si è gridato al miracolo, mi sono sembrati piatti e poco appassionanti. Forse perché ho trovato scarse le motivazioni delle loro azioni, o forse perché ero stanca e volevo solo finire il libro.
Ed è tutto per questo mese. Questa newsletter è venuta lunga quanto il Po, ma vi chiedo lo stesso di farmi sapere cosa ne pensate, rispondendo direttamente a questa mail.
Buona giornata creature.
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