#2 La maschera che nasconde l'Io.
Voi forse non lo percepite, o semplicemente lo sottovalutate, eppure vivete immersi in un mondo dove le maschere sono la regola. Quando camminate lungo le vie affollate o sedete a tavola con amici, conoscenti, parenti o colleghi di lavoro, non udite il sussurro che si cela dietro quelle maschere? Labili voci che pochi riescono a udire fino in fondo. Perché il lato oscuro della nostra epoca è il narcisismo dilagante che, come un virus, permea ogni aspetto della società.
Il narcisismo è l’involucro che protegge un Io che cerca di affermarsi nascondendo la propria fragilità. Il debole che vorrebbe emergere o semplicemente sopravvivere in un mare di volti anonimi. È il bisogno incessante di essere visti, riconosciuti, ammirati. Questo bisogno non nasce con i social media, né è confinato alla sfera digitale. Il narcisismo è una maschera che l'umanità indossa da tempo, ma che oggi è diventato più che mai strumento di sopravvivenza. Appunto, perché qui non si vive ma si sopravvive. Ma questo è un tema a parte.
Amicizie di convenienza e relazioni sentimentali tossiche che girano sempre intorno a sé stessi. Le competizioni sottili per chi ha la storia, l’esperienza o l’hobby più interessante da raccontare. Siamo tutti attori in un grande teatro, ciascuno impegnato a interpretare il ruolo principale nella propria storia, a volte, o sempre, a discapito degli altri.
Esiste un altro tipo di persona in questo teatro globale, un tipo raro e prezioso, capace di togliersi la maschera e di mostrarsi per quello che è, senza timore di essere giudicato o respinto. Sono individui che sfidano la cultura del narcisismo, che osano essere vulnerabili, aperti, autentici e capaci di intraprendere solo relazioni sane. Questi sono i veri ribelli del nostro tempo, coloro che rifiutano di conformarsi al gioco delle apparenze e scelgono invece di rivelare il proprio Io nella sua nuda essenza.
paolo
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